Seguo Valeria Benincasa da un paio d’anni sul suo canale Youtube Read Vlog Repeat. Nel suo spazio offre spunti di lettura, alcuni dei quali sono entrati di diretto nella mia wishlist libresca.
In questi anni ho notato due cose:
– le piace molto scrivere e vorrebbe diventare una scrittrice professionista;
– le piacciono molto le graphic novel.
Il 5 dicembre è uscito il suo primo fumetto in collaborazione con la fummettista Silvia Righetti e io ho deciso di acquistarlo subito. Mi piaceva l’idea di supportare una content creator che seguo con un mezzo che non fossero le pubblicità di Youtube le visualizzazioni.
La mia prima volta con una Graphic Novel
Come ho già accennato, non è mio solito leggere graphic novel, il mio ultimo fumetto è stato Ranma 1/2 quando avevo 10 anni, qui La rottura si prospettava per me una novità assoluta.
I disegni che spiegano una storia, le nuvolette che sostituiscono le virgolette, un mondo tutto nuovo e comunque interessante. Ringrazio Valeria che ha deciso di aggiungere il racconto dal quale è stata tratta la storia raccontata dal fumetto come appendice, perché senza di quello io mi sono persa metà della storia, proprio la parte che forse più mi interessava.
Delle 24 tavole di cui è composto il fumetto 10 sono completamente mute. I disegni non accompagnati dalle parole mi sono stati totalmente estranei. Chiaramente ho capito e interiorizzato la disperazione della protagonista che si trova a correre per le strade di una città sconosciuta, ma per tutto il resto mi sarebbero serviti i sottotitoli.
Nel momento in cui si vedono due figure in ombra e si capisce che una delle due lancia qualcosa, io ho pensato ad una sigaretta, non saprei perché, ma senza un contesto testuale mi sono persa. Per fortuna è venuto poi in mio soccorso il racconto per farmi capire che lei lancia l‘anello di fidanzamento a lui. Mai avrei capito.
Sono sicura che questo disguido sia causato dalla mia inesperienza nella lettura di disegni. Quando non si è abituati a dar parola a delle situazioni, ma si legge ogni dettaglio, non ci si capisce moltissimo purtroppo.
Il racconto La rottura
Il racconto presenta due amiche che si incontrano in un bar. Una racconta all’altra la fine della sua storia, mentre l’altra la dipinge come nessuno sa fare, riesce a catturare i sentimenti che prova.
Ariadne descrive a Zelda quando un’estate ha fatto una sorpresa al suo promesso sposo che era in una città straniera per lavoro. Lei si fa accompagnare dalla cugina. Quando arriva l’ora di cena Ariadne, la cugina, il promesso sposo e la collega di questo – che lui ha insistito si unisse a loro – vanno al ristorante.
Si capisce subito che ci sia qualcuno di troppo e questa persona è Ariadne. Urtata da qualcosa detto dalla collega si alza ed esce dal ristorante. Lui le va dietro e durante un litigio lei gli lancia l’anello di fidanzamento e scappa in preda ad un attacco di panico.
La storia in sé è un racconto come tanti se ne leggono di una coppia che si divide per il tradimento di uno dei due, ma le parole con le quali Valeria segna questa fine son molto vere, non ho alcun dubbio che lei abbia vissuto esattamente quel momento, così come lei ho ha descritto. Trovarsi nel panico, e vedere quell’unica persona che sa come ridarti sollievo che, invece di guarirti, si perde in un altro interesse spezza il cuore.
Per una maggiore comprensione della storia narrata arrivano le frasi iniziali che fanno capire quanta sofferenza ci sia dietro tutto il racconto.
Bisogna dare merito al coraggio di Valeria Benincasa che è riuscita a liberare un po‘ del dolore grazie alla scrittura di La rottura e allo stesso modo ha scritto una storia che è molto simile ad altre storie, nella quale ragazze e ragazzi si potranno riconoscere e magari lasciare andare prima, prima di quanto non abbia fatto Ariadne.
Autore: Valeria Benincasa e Silvia Righetti |
Titolo dell’opera: La rottura |
Numero di pagine: 36 |
Voto: 3/5 |
Dove trovarlo: Amazon |
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