La scelta di un libro da acquistare del quale non si conosce la trama può dipendere dalla copertina o dal titolo. Quando l’anno scorso volevo avere a tutti i costi il telo mare della Garzanti con scritto “Io leggo” ho dovuto scegliere velocemente due libri al telefono con mia madre. Se conoscevo A sangue freddo di Truman Capote non avevo mai sentito La vita inizia quando trovi il libro giusto di Ali Berg e Michelle Karus.

Il titolo mi ha fatto pensare ad un saggio sulla lettura, ma purtroppo non è stato così. Questo libro, scritto a quattro mani (!) narra la storia di Frankie, scrittrice sull’orlo del fallimento, che lavora nella libreria della sua migliore amica incinta, sposata con un macho man, che però lavora a maglia – questo particolare è stato sottolineato parecchie volte.

L’amore per la letteratura dovrebbe essere quindi il fulcro del libro, o almeno questo è quello che tutto ci porta a pensare, ma la sola Letteratura, con la L bella maiuscola, che Frankie accetta è solo quella che lei considera bella e meritevole di essere letta e/o ricordata. La sua autrice preferita è Jane Austen che legge e rilegge, tanto da consumare il libro.

La nostra eroina/scrittrice/libraia soffre ancora per una relazione finita da poco con tale Ads (mai nome in questi anni fu scelto peggio, ogni volta che lo leggevo mi veniva in mente la pubblicità di Google) che ormai si è rifatto una vita, quindi lei è alla ricerca dell’amore romantico che legge nei suoi libri preferiti. Quel giorno in libreria entra un ragazzo che più bello non si può, così bello che non sembra vero, un essere immaginario, e infatti quale libro compra questo ragazzo bello come il sole? New Moon!

Frankie, che se non giudica il libro dalla copertina, possiede la scheda numero 1 del club “Giudichiamo le persone da quello che leggono, e se leggi Young Adult sei una brutta persona”, crede di perdere interesse per il bel ragazzo che ha come difetto solo di amare i libri scritti per i giovani adulti, quindi la saga di Twilight, Maze Runner, e via dicendo.

Il ragazzo si chiama Sunny Day (giornata di sole) e come un lampo a ciel sereno entra nella vita di Frankie illuminandogliela, perché lui non è solo bellissimo, ma è bravissimo, un ragazzo d’oro che la ama da subito.

Frankie però prima di iniziare ad uscire con Sunny, aveva deciso di lasciare alla letteratura la scelta dell’uomo della sua vita: prende dalla libreria dell’amica i libri che più le piacciono e alla fine del libro scrive una frase che, paragrafata, recita così “Ciao se anche a te è piaciuto questo libro, dobbiamo assolutamente conoscerci, scrivimi”. Questi libri vengono poi lasciati sparsi nei mezzi di trasporto pubblici.

In contemporanea con gli appuntamenti Frankie scrive un blog con i dettagli degli appuntamenti e anche dell’inizio della relazione con Sunny, che lei ormai chiama Edward [Cullen]. Tra questi ragazzi interessati ad una che usa i libri come un’agenzia per cuori solitari, si trova una donna, uno stalker, un ballerino, che guarda caso è amico di Sunny e che porta luce sugli appuntamenti clandestini di Frankie.

Chiaramente Sunny la perdona, ma non solo! L’agente di Frankie che, dopo l’ultimo flop si era dimenticata di averla come cliente, è venuta a conoscenza del blog e ha deciso di riprenderla sotto la sua ala e di far pubblicare quello che si trova in rete.

Per farla breve, perché purtroppo ho già dedicato troppi mesi alla lettura di questo libro, che è venuto dopo Una vita come tante, che forse ancora devo digerire, tutta la storia di Frankie si svolge in Australia, e non tra tribù indigene, ma in una delle grandi città dell’Australia, Sidney o Melbourne, non ricordo. L’unica cosa di cui io voglio leggere di questo continente sono i canguri e i koala che vivono all’aperto, o conoscere meglio le tribù.

Quindi se posso trovare un insegnamento leggendo questo libro è stato: leggi la quarta di copertina prima di acquistare un libro, perché potresti trovarti delle ciofeche colossali.

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