Categoria: Letteratura giapponese

After Dark, quello che succede quando il buio arriva

Murakami Haruki racconta quello che succede a Tokyo la notte dalle 23,56 alle 6,53. I capitoli sono scanditi da degli orologi che ci dicono con precisione a che ora della notte ci troviamo.

Seguiamo la notte di cinque persone:

  • Mari Asai, una giovane universitaria;
  • Tetsuya Takahashi, un ragazzo che suona in una band;
  • Kaoru, la receptionist di un love hotel;
  • Shirakawa, un impiegato;
  • Eri Asai, la sorella maggiore di Mari.

La trama di After Dark

Mari Asai si trova in un bar di notte da sola, legge e fa passare la notte perché non vuole tornare a casa. Takahashi entra nello stesso bar perché lì vicino si trova la sala di prove del suo complesso. Il ragazzo vede Mari e si siede al suo tavolo. La ragazza non è molto d’accordo con questa intrusione, ma tollera i discorsi di Takahashi, che aveva conosciuto anni prima quando la sorella l’ha portata ad un doppio appuntamento con lei.

Quando finalmente è ora di andare verso la sale delle prove Mari può godere solo di poco tempo di solitudine, perché viene subito raggiunta da Kaoru, alla quale serve qualcuno che sappia parlare cinese. Kaoru, che conosce Takahaski l’ha chiamato e lui subito le ha detto che nelle vicinanze dell’hotel dove lavora si trovava Mari che studia cinese. Entrambe si dirigono verso il love hotel a soccorrere una prostituta che è stata picchiata da un cliente.

La giovanissima prostituta ha subito queste violenze rea di avere il ciclo. Se questo non fosse bastato il cliente le ha rubato borsa e vestiti lasciandola nuda nella stanza, che non ha neppure pagato. Scopriamo questo solo grazie a Mari che riesce a comunicare con lei. Quando il protettore della ragazza la va a prendere Kaoru, che in passato era una lottatrice professionista senza paura, non esita a chiedere il conto della stanza.

Mentre Mari e Kaoru vanno in un club con musica jazz, ci viene presentato Shirakawa, che si trova ancora a lavoro e che viene chiamato dalla moglie. Lui è il cliente che ha picchiato la prostituta, lasciandola senza nulla. È un uomo normale, un lavoratore senza sosta, che durante la pausa dai suoi compiti paga una donna per passare un’ora in un love hotel, e se le cose non vanno come vuole lui, succede il peggio.

Il racconto di questa notte viene ogni tanto interrotto dalla vista di Eri, sorella di Mari, che dorme profondamente in una stanza. Per raccontare di questi momenti Murakami si rivolge al lettore narrando in prima persona plurale, facendoci entrare nel racconto.

Io ti ho raccontato qualcosa dei personaggi, come finisce la loro notte lo scoprirai leggendo il libro.

Cosa vuole raccontarci After Dark di Murakami Haruki

Questa storia ci racconta l’alienazione delle persone che vivono a Tokyo, che come tutte le metropoli fa sentire più soli che nei paesi con meno di 100 abitanti in cima alle montagne.

Mari preferisce passare la notte fuori casa a leggere, che stare sul suo letto nella camera di fianco alla sorella che dorme profondamente da due mesi. La stessa Eri preferisce assopirsi che vivere la vita vera.

Shirakawa stesso, sebbene abbia una famiglia, cerca compagnia da un’estranea per nel love hotel mentre dovrebbe lavorare di notte. Dalla chiamata che vediamo ricevere da parte della moglie sembra piuttosto che passare del tempo e dormire con lei, lavori di notte facendole credere che invece sia il capo ad obbligarlo.

L’elemento magico di Murakami

Ho letto solo un’altra opera di Murakami, 1Q84, e in quella l’elemento magico era molto più presente, infatti tutto si svolgeva in un altro mondo con due lune.

La magia in After Dark viene incarnata in Eri che decide di non voler vivere il presente e quindi di iniziare a dormire. Il suo sonno è molto profondo e continuo che non incontra i suoi familiari da due mesi. Loro provano a svegliarla scuotendola e chiamandola, ma lei continua a dormire, tanto da mettere Mari a disagio e portarla a non voler stare sotto lo stesso tetto della sorella.

Autore: Murakami Haruki
Titolo dell’opera: After Dark
Titolo originale dell’opera: アフターダーク 
Numero di pagine: 164
Voto: 3,5/5
Dove trovarlo: ebook, libro.

Un’estate con la Strega dell’Ovest di Kaho Nashiki

Il racconto Un’estate con la Strega dell’Ovest descrive il rapporto tra Mai e sua nonna durante un’estate. Mai che ha 13 anni, ha trascorso vari mesi dalla nonna perché non riusciva più a frequentare la scuola per un malessere che le provocava la scuola.

Di cosa parla il racconto di Kaho Nashiki

La nonna è inglese ed è rimasta in Giappone per amore del nonno di Mai. Il Giappone è sempre stato una costante nella sua vita, quindi quando aveva annunciato ai suoi genitori che avrebbe sposato un giapponese questo non è sembrato strana.

La casa della nonna si trova in montagna e viene chiamata dai vicini “la straniera”, sebbene il suo giapponese sia perfetto.

Nel periodo in cui Mai sta da lei impara cosa sia la costanza, il prendere decisioni e portarle a termine a tutti i costi. Si sveglia la mattina alle 7,30, va verso il pollaio per raccogliere le uova per la colazione, fa i lavoretti in casa, e la nonna la premia offrendole un pezzo di terra che lei potrà coltivare come meglio crede.

Questa routine che Mai assimila grazie alla nonna viene definito “allenamento da strega”, per affinare le proprie arti da strega e in futuro saper usare l’istinto e fare magie. Per convincere Mai, la nonna le racconta di quando suo padre si trovava in Giappone. Lui cadde in mare da un’imbarcazione, la madre della nonna, a quel tempo sua promessa sposa, se ne accorse con l’istinto da strega, pur non sapendo ancora a quel tempo di esserlo, e gridò “a destra”. Il padre sentì la voce della sua fidanzata dentro di sé e nuotò esattamente in quella direzione, trovando dopo tanto nuotare un salvataggio.

La parte principale della storia è un flashback di quell’estate di due anni prima che Mai rivive nella sua testa mentre con la mamma si dirige a casa della nonna, che è morta.

Kaho Nashiki e la descrizione dei nonni

Durante quella estate Mai impara molto, ma stare a così stretto contatto non sempre è facile. Il vicino di casa della nonna, Genji, era per Mai un personaggio inquietante e per questo lei non voleva avere nulla a che fare con lui perché le dava una brutta sensazione.

A causa di uno screzio avuto con Genji, Mai e la nonna litigano e quest’ultima dà un ceffone alla nipote, che offesa si rifugia in camera sua tutto il giorno senza mangiare.

Si dice che i nonni siano quelli che più ci amano perché sanno già che il loro tempo con noi sarà molto breve, infatti di solito con i nipoti si comportano in modo molto più docile che con i propri figli, non so se sia per la stanchezza degli anni che si portano sulle spalle o forse perché in quei pochi anni che sanno che condivideranno con la seconda generazione vogliono lasciare il miglior ricordo di loro.

Io ho avuto la fortuna di conoscere tutti e quattro i miei nonni fino all’età di 15 anni e di passare con loro molto tempo durante l’estate nei primi 11 anni della mia vita. Tutti le estati le passavo in Sardegna e mi dividevo fra casa di nonna Mariolina e di nonna Ada.

Come Mai durante un’estate ho litigato con mia nonna, perché ormai troppo cresciuta per essere trattenuta da una donna un po’ stanca e forse io ero ribelle nell’incomprensione della mia età. Chiamai mio padre per farmi venire a prendere immediatamente e nonna, sebbene avessimo litigato poco prima, mi regalò 50 mila lire. Nel viaggio di ritorno mi sono sentita così in colpa per aver fatto quella scenata con mia nonna, che mi dimostrò, con quel gesto abituale, che andava tutto bene e che la mia sfuriata era stata perdonata.

Nonna Ada mi ha insegnato a saltare la corda, con lei ho ripreso la maglia e sono andata nell’orto, non spesso perché a me piaceva dormire, e all’orto si va molto presto. Dopo che è morta sono rientrata nella sua casa tempo dopo e mi è capitato di sentire il profumo della sua pelle, e come la nonna Mai che le ha lasciato questo messaggio:

DALLA STREGA DELL’OVEST ALLA STREGA DELL’EST
L’ANIMA DELLA NONNA È RIUSCITA A LIBERARSI

il nel mio cuore spero che quello sia stato il segnale di mia nonna per dirmi che lei è sempre vicino a me.

Autore: Kaho Nashiki
Titolo dell’opera: Un’estate con la Strega dell’Ovest
Titolo originale dell’opera: NISHI NO MAJO GA SHINDA – NASHIKI KAHO SAKUHINSHU
Numero di pagine: 140
Voto: 3/5
Dove trovarlo: Amazon